Cerchio completo
Accidenti, quella ragazza sa parlare.
Non me ne ero reso conto fino ad ora, ma Carly poteva parlare per sempre senza prendere fiato. Non c'è da stupirsi che fosse così brava, beh, non importa.
Eravamo seduti vicino alla sua piscina da poco più di un'ora e lei non aveva ancora smesso di parlare. Ha riassunto il suo ballo di fine anno, i cittadini delle cheerleader, l'intero schema di voto segreto delle cheerleader, i nuovi capitani, i piani estivi, e ora era a quello che aveva in programma di fare al college. Non credo di aver detto dieci parole per tutto il tempo.
Andava bene però, mentre balbettava, stavo ricordando tutte le cose che stava tirando fuori. Bella, Nikki, Stephanie, Natalie, Chloe, tutta la truffa del voto alle cheerleader. Non avrei mai pensato che avrebbe funzionato davvero, ma quando Carly ha detto che poteva portarmi a letto con l'intera squadra di tifo, aveva quasi ragione.
Secondo i miei conti, a meno che non aggiungessero qualcuno di nuovo durante l'estate, mi ero sbattuto tutti e quattro i laureandi. Tutti tranne uno degli anziani in arrivo, quello era Nikki. L'avevo ancora sotto il mio controllo, però, e avevo dei piani per Nikki. La mia conquista di tutte le cheerleader senior sarebbe stata completata entro la fine dell'anno.
Avevo anche trovato la mia strada per andare a letto con alcuni dei giovani in arrivo. Julia, Lily, Marley e persino alcuni dei nuovi studenti del secondo anno. Ok, è vero, Chloe mi aveva praticamente inseguito, ma non mi hai visto obiettare. E poi c'era Haley, la sorellina di Carly, quella che ha dato inizio a tutto. Beh, non più così poco, dopotutto era al secondo anno. Dovrei ringraziarla ancora, pensai.
Carly continuava a balbettare. Penso che adesso dipendesse da Stephanie e dal suo bambino. Cosa ne avrebbe fatto, quando sarebbe dovuto, lo stava decisamente mostrando ora, bla bla bla. L'ho lasciata continuare a parlare mentre fissavo quel corpo stupendo. Sdraiato lì al sole, cuocendo come un delizioso pasticcino. Mi sono ricordato di averla fottuta anch'io. E proprio ora, non vedevo l'ora di farlo di nuovo. Cominciava ad avere un effetto notevole.
"Allora, Carly, hai già scaricato quel tuo fidanzato stupido?" Ho chiesto.
Alla fine ha smesso di parlare, mi ha guardato come se fossi diventata verde e ha risposto.
"Certo che no, perché dovrei farlo?"
«Be', presto andrai al college. E sta andando dall'altra parte del paese, ti sentirai terribilmente solo senza di lui, vero?"
Mi ha sorriso. Potrebbe aver iniziato a sospettare perché lo stavo chiedendo.
“Ci stiamo un po' eccitando, vero? Hai dimenticato chi sarà il mio coinquilino? O di quel bel regalo di compleanno che tu e Julie mi avete fatto? Starò bene, lo prometto.
Carly e Ashley frequentavano la stessa scuola. Ancora compagni di squadra, ma ora anche coinquilini. La notte in cui ho inchiodato Bella, Carly ha ammesso il suo amore per le ragazze oltre che per i ragazzi. Da allora lei e Ashley avevano recuperato il tempo perduto. Inoltre, con il regalo che Julie e io le avevamo comprato per il suo compleanno, un dildo strap-on nero lungo 12 pollici. Nessuno dei due avrebbe avuto bisogno di ragazzi in tempi brevi. Un vero peccato, perché ero pronto a saltarle addosso in quel momento, ed era abbronzata, tonica e quasi nuda. Volevo salire su di lei e...
Proprio in quel momento il cancello sul retro si spalancò e Haley si precipitò nel cortile come un tornado. Sembrava ignara di noi mentre gettava la sua attrezzatura dalla porta sul retro e si toglieva le scarpe da ginnastica. Quando finalmente si è accorta che io e Carly la stavamo guardando, ha subito rallentato e quel bel sorriso le ha illuminato il viso.
Si è avvicinata a me, sì, è andata a zonzo. Era come una scena di uno di quei film di scuola superiore per adolescenti, piccola puttanella sexy che cammina al rallentatore mostrando quello che ha per tutti i ragazzi, o in questo caso, solo per me. Almeno era così nella mia testa. Accidenti, potrei guardarlo tutto il giorno.
Era vestita per gli allenamenti di pallavolo. Canottiera ampia, reggiseno sportivo nero e quei minuscoli pantaloncini che erano così stretti che è un miracolo che non siano scomparsi su per il culo. Se non ero già duro da Carly sdraiata lì seminuda a parlare di sesso tutta la mattina, Haley si è assicurata che raggiungessi quello status. Ho dovuto sedermi per aggiustare i miei pantaloncini.
"Ehi Zaaaaaane, non sapevo che saresti stato qui oggi", disse, lentamente e sexy.
Le sorrisi e cercai di non sbavare.
Carly disse: “Ehi! Cosa sono? Invisibile?"
"No, ti ho visto, ma posso vederti in qualsiasi momento."
Potevo sentire gli occhi di Haley vagare su di me mentre lei e Carly si sfidavano. Per lo più continuava a guardare lo stesso punto.
Carly le chiese "Non hai un altro posto in cui devi essere?" Haley sorrise, mi guardò negli occhi e rispose.
"Sì, devo andare a farmi una doccia... sono così sporco"
Sono abbastanza sicuro che questo sia il punto in cui il mio cervello ha smesso di funzionare e il mio pene ha preso il controllo del pensiero. Mentre si girava e tornava verso casa, si abbassò e si tolse la canotta, lasciandola solo con il reggiseno sportivo e quei minuscoli pantaloncini. La fissai finché la porta non si chiuse dietro di lei.
Fermandomi un attimo a respirare, mi alzai e mi sedetti sul lato del lettino di Carly proprio vicino a lei. Ho iniziato a far scorrere la mia mano lungo il suo fianco e su quella pancia stretta, sexy, marrone dorato. L'ho guardata con tutta la lussuria che potevo raccogliere, il che era parecchio, e ho detto.
"Dai, saliamo in camera tua e divertiamoci un po'!"
Mi ha schiaffeggiato la mano. “Accidenti ragazzo! Non riesci a controllare quella cosa? Te l'ho detto che sto ancora con Mike. Non sono come Bella sai, non sobbalzo quando dici. Forse dovresti chiamarla” rispose lei.
Mi sono alzato, il mio cazzo ha fatto una tenda con i miei pantaloncini, che non ho fatto alcuno sforzo per nascondere, e ho detto.
“Oh, ti piacerebbe, vero? Magari condividere un po'? Ma non ne ho bisogno, torno tra poco"
"Che cosa? Dove stai andando? Pensavo che saremmo usciti tutto il giorno?" protestò.
Ho risposto: “Lo faremo. Ma sei rimasto sdraiato qui praticamente nudo, parlando solo di sesso nelle ultime due ore, e so che lo hai fatto solo per torturarmi, e sta funzionando! Vedere!"
Ho spinto i fianchi in avanti per assicurarmi che avesse capito.
“Quindi, chiama Mike e digli quanto sei fedele. Vado di sopra a scopare tua sorella"
Carly giaceva lì con la bocca aperta.
"Maiale!" mi ha urlato contro.
Ho iniziato a camminare all'indietro verso la casa e ho aggiunto.
“Hai visto che culo! Puoi aspettare Mikey se vuoi, ma se hai un po' di cervello prendi 'Big Black' e unisciti a noi"
Mentre mi giravo ed entravo in casa, Carly era ancora sdraiata lì con la bocca aperta che mi fissava.
Entrai dalla cucina e salii di sopra. Sapevo che Carly era arrabbiata con me adesso, ma come ho detto, il mio pene aveva preso il sopravvento sul pensiero, e in quel momento gli importava solo di una cosa. Potevo sentire la doccia che scorreva. Hmmm, salgo e mi unisco a lei? O semplicemente andare ad aspettare nuda sul suo letto finché non ha finito?
Domanda stupida. Calda, bagnata, Haley nuda sotto la doccia, o aspettandola, da sola, nella sua stanza, con il mio cazzo in mano. Dato che all'epoca indossavo solo pantaloncini e maglietta, mi sono fermato davanti alla porta della sua camera da letto, mi sono tolto tutto e li ho gettati sul pavimento. Poi ho abbassato di corsa le due porte ed sono entrato in bagno.
Rimasi lì per un momento, la mia mano accarezzò distrattamente il mio cazzo mentre guardavo la forma di Haley attraverso la tenda della doccia traslucida. Mi sono schiarito la gola. La sua testa saltò fuori da dietro la tenda in fretta, pronta a urlare contro chiunque stesse invadendo la sua privacy. Quando mi vide, quel sorriso si illuminò di nuovo e allungò una mano per tirarmi dentro con lei.
Haley. Nuda, bagnata, con la doccia che le batteva addosso. Che vista. Sono salito, l'ho tirata a me e l'ho spinta contro il muro. Le mie mani iniziarono immediatamente ad accarezzare i suoi piccoli seni perfetti mentre mi chinavo in avanti e iniziavo a mordicchiarle il collo. Ha strillato di gioia e anche le sue mani hanno iniziato a vagare per tutto il mio corpo.
Abbiamo iniziato a baciarci, mordicchiare e leccare. Squittiva e strillava ogni volta che colpivo il punto giusto e conoscevo tutti i punti giusti. Le nostre mani erano ovunque. Ho spinto contro di lei, lei ha spinto indietro e alla fine ci siamo trovati troppo fuori controllo per non prenderlo fino in fondo.
Ho provato a sollevarla e portarla da quella parte, ma la doccia era troppo scivolosa, continuavo a scivolare fuori da sotto me stessa. Abbiamo provato contro il muro, ma poi l'acqua ci ha schizzato in faccia. La doccia non era abbastanza grande per noi due. Abbiamo deciso che il posto migliore per questo era il suo letto.
Chiudemmo velocemente la doccia e ci asciugammo a vicenda. Questo ha iniziato a degenerare fino a spingerla all'indietro sul lavandino per farla proprio lì, ma non ce l'aveva. Ha afferrato il mio asciugamano e si è precipitata nella sua stanza, con me alle calcagna.
Haley si tuffò sul letto. Mi sono tuffato su Haley. Abbiamo lottato per qualche istante e poi ci siamo sistemati con la mia bocca sui suoi capezzoli facendola impazzire. La mia mano scivolò tra le sue gambe e scoprì che era ancora bagnata, ma non per la doccia.
Haley mi teneva la testa tra le mani e mi teneva stretta contro il suo petto. Le piaceva farsi succhiare e stuzzicare i capezzoli, e io ero troppo felice di aiutarla, per un po'. Ma ora, questo stava diventando troppo eccitante per me, volevo scopare.
Alzai la testa e la guardai negli occhi, ma solo per un momento, poi mi girai sulla schiena e tirai su Haley sopra di me. La sua posizione preferita. Ad Haley piaceva cavalcare!
Mentre si metteva a cavalcioni sui miei fianchi e iniziava a far scivolare i fianchi su di me, stuzzicandomi scendendo fino al mio cazzo ormai duro come la pietra e poi fermandosi, mi è capitato di dare un'occhiata alla porta per trovare Carly appoggiata allo stipite che guardava.
Bene bene, ho pensato. Le cose sono finalmente tornate al punto di partenza. L'ultima volta che sono stato a letto con Carly e Haley mi hanno guardato dalla porta. Ora toccava a Carly cogliere sul fatto sua sorella.
Ho lanciato un sorriso a Carly. In cambio lei scosse la testa. Non credo che credesse che l'avessi davvero lasciata sul ponte posteriore per salire di sopra e scopare la sua sorellina, ma eccoci qui.
Alla fine, ho attirato Haley verso di me, in modo che il suo culo si sollevasse bene e in alto, la sua figa pronta a scivolare sul mio palo. Ho guardato Carly e ho alzato una mano, presentandole il culo di Haley come per dire “Ho sbagliato? Non è magnifico?"
Haley mi ha visto guardare e ha girato la testa per trovare sua sorella che le sorrideva.
"CARLY! Che cazzo! Vai fuori di qui!" lei ha urlato.
Carly rise e rispose “Assolutamente no! Devi stare sulla soglia e guardarlo scoparmi, ora tocca a me"
Haley ribatté. “Va bene, guarda quanto vuoi. Forse imparerai qualcosa.
Detto questo, ho afferrato i fianchi di Haley e ho immerso il mio cazzo dentro di lei.
Haley gemette mentre la penetravo.
"Ricordi quando pensava che tu non sapessi niente?" Ho chiesto.
"Sì, mi ricordo." Lei disse.
Haley ha subito iniziato a picchiarsi sul mio cazzo forte e veloce. Voltò la testa verso la porta. "Cosa pensi ora Car?" lei chiese.
Carly emise un sospiro, e poi un piccolo gemito.
"Penso che tu non sappia ancora cosa stai facendo", ha detto.
E poi, entrando nella stanza, ha detto "Ecco, lascia che te lo mostri"
Carly si arrampicò sul letto dietro Haley e si mise a cavalcioni sulle mie gambe. Si tirò su il più vicino possibile a sua sorella, che stava cercando di obiettare, e avvolse il braccio intorno alla pancia di Haley.
Ha spostato i fianchi fino al sedere di Haley e l'ha rallentata. L'ha spinta fino in fondo in modo che io fossi il più profondamente possibile dentro di lei. Poi Carly iniziò a far scivolare i fianchi avanti e indietro, lentamente, portando Haley con sé per il viaggio. Era divino. Dopo un momento, la mano di Carly è scivolata lungo la pancia di Haley e ha iniziato a giocare con la sua clitoride mentre entrambi si dondolavano avanti e indietro sul mio cazzo. Gli occhi di Haley si velarono mentre Carly la strofinava in uno stato che non avrei mai potuto.
Haley adesso gemeva ad ogni colpo. Il mio cazzo sarebbe andato in profondità dentro di lei, le dita di sua sorella le avrebbero accarezzato il clitoride. Carly mi ha preso una mano e mi ha ordinato di assumere quel lavoro, e poi ha fatto scivolare la mano lungo la schiena di Haley e sopra il suo dolce culetto.
Carly mi ha guardato da sopra la spalla di Haley e ha detto: "Hai ragione, è magnifico". E poi ha spaccato quelle guance e ha affondato un dito proprio nel piccolo buco stretto di Haley.
Gli occhi di Haley si spalancarono e lei mosse i fianchi in avanti per sfuggire all'intrusione di sua sorella, ma io la stavo tenendo da sotto e Carly la stava tenendo da dietro. Non c'era modo di scappare. Carly le ridacchiò nell'orecchio mentre iniziava a infilare il dito in quel buco, continuando nel frattempo a battere il ritmo sul mio cazzo. Non ci volle molto perché Haley cambiasse idea. In pochi istanti stava urlando mentre tutto il suo corpo tremava e aveva le convulsioni. Ha iniziato a venirmi addosso.
Haley si appoggiò contro sua sorella mentre il suo orgasmo diminuiva, il suo corpo si rilassava un po'. Carly le sussurrò di nuovo all'orecchio.
"Vedi, non era molto meglio?"
A quel punto, potrebbero essere stati soddisfatti, ma io no. Ho fatto cenno a Carly di scendere e ho fatto rotolare Haley sulla schiena. Adesso toccava a me finire. Ho afferrato un cuscino e l'ho infilato sotto il culo di Haley, e poi sono entrato di nuovo in lei. Poi ho iniziato a guidare forte e veloce. Grugnì e gemette a ogni spinta. Ho sentito Carly dire qualcosa sul fatto di essere tornato subito, ma non mi importava.
Ho iniziato a pomparla in una frenesia. Ogni volta che stavo spingendo più in profondità che potevo, i suoi fianchi si spingevano verso l'alto per incontrarmi. Finalmente ero a pochi secondi dall'esplodere e darle tutto quello che avevo. Sapevo che ora era sotto controllo delle nascite, che aveva iniziato dopo la prima volta che avevamo fatto sesso, quindi non ero preoccupato di lasciarmi perdere dentro di lei, e avevo programmato di farlo.
Proprio in quel momento, Carly è apparsa di nuovo. In piedi sulla soglia, completamente nuda, con indosso la cinghia gigante che l'avevo comprata come un cannone. Si avvicinò a me, mi allontanò da sua sorella e annunciò.
"Il mio turno."
Gli occhi della povera Haley sono quasi schizzati fuori dalla testa quando ha visto sua sorella con quella cosa legata alla vita. Carly ridacchiò mentre si arrampicava sul letto proprio dove ero appena stato, tra le gambe di sua sorella. Haley cercò di muoversi, ma Carly aveva tirato le gambe di Haley sopra la sua spalla e l'aveva inchiodata al letto. Ha spremuto una grossa quantità di lubrificante all'estremità e ha iniziato a strofinare quell'enorme dildo sulla figa di Haley.
"Pensi che sia bravo?" Carly ha detto: "Aspetta finché non avrai un po 'di QUESTA cosa in te!"
Tutto ciò che Haley poteva fare era fissarlo.
Devo ammetterlo, non potrei paragonarmi a quella cosa. È lungo dodici pollici e spesso come un ramo di un albero, e in questo momento Carly lo stava presentando a sua sorella. Sono rimasto davvero scioccato dal fatto che Haley sia rimasta lì e abbia lasciato che sua sorella continuasse. Immagino sia di famiglia.
Certo, tutto questo è stato fantastico per loro, ma ero ancora frustrato da morire! anch'io volevo un po' di libertà! E guardarli due che ci provavano mi ha dato un'idea di come ottenerlo.
Sono risalito dietro Carly nello stesso modo in cui era salita dietro Haley. Ho afferrato quel tubo di lubrificante e ho spremuto un grosso globo sul culo di Carly e ho iniziato a strofinarlo proprio lì dentro. Poi, quando il momento era giusto, ho affondato il mio dito proprio in quel piccolo buco stretto.
Carly emise uno squittio ma non rallentò. Lei mi guardò e sorrise. Ora faceva gli stessi rumori che faceva sua sorella sotto di lei. Avvolsi l'altra mano intorno alla sua pancia e la tirai a sé, allargando bene quel buco.
Finalmente era giunto il momento per qualcosa che non avevo mai provato prima. Sono scivolato più vicino, ho allargato le gambe di Carly e ho iniziato a strofinare il mio cazzo tra quelle guance. Quando ha emesso un lungo gemito, ho tirato fuori il mio dito da lei e ho spinto il mio cazzo fino a quello stesso buco. Poi ho iniziato a spingere.
Quando le sono entrato per la prima volta nel culo, ha girato la testa per vedere. Sapevo che aveva avuto quella grossa cosa nera nel culo prima, ma mai un vero cazzo vivo. Le ho afferrato il culo e ho continuato a spingere. Era così stretta, ma il lubrificante faceva scivolare tutto dentro. In men che non si dica, io ero come le palle nel suo culo, mentre lei era nel profondo di sua sorella.
Abbiamo iniziato a battere forte. Io picchierei Carly, Carly picchierebbe Haley. Era come un treno merci. OOH, ooh, ooh... Uh, uh, uh... costruendo sempre più velocemente finché...
Non ce la facevo più. Mi sono spinto in profondità in quel culo e l'ho lasciato andare. Potevo sentirlo riempirla tutto intorno a me. Alcuni colpi e scatti più duri e avevo finito. Mi sono tirato fuori e sono crollato sul letto. Carly si spinse in avanti e crollò su sua sorella, quel lungo mostro nero ancora dentro di lei. Quando finalmente si è tirata fuori, è crollata dall'altra parte di Haley. Noi tre giacevamo lì sul letto di Haley, sudati, esausti, ma soddisfatti. Almeno, ero soddisfatto.
Ero stanco. Ero sudato. Ero disordinato. E ho dovuto fare pipì. Quando mi sono alzato per andare in bagno lungo il corridoio, mi sono voltato e ho chiesto.
"Qualcuno vuole andare a farsi un'altra doccia?"
Non ho ricevuto alcuna risposta. I due rimasero lì a toccarsi.
Quando sono tornato sulla soglia, Carly stava aiutando Haley ad attaccare il suo giocattolo preferito. Haley era visibilmente entusiasta di "provarlo" e stando lì a guardare, lo ero anch'io. Mentre entravo nella stanza tutto pronto per il secondo round, Carly mi fermò, mi porse i miei vestiti e disse.
“Sai, Zane, penso che proveremo a farlo solo noi due. Un tempo per legare la sorellina. Non ti dispiace vero?
E con questo, un sorriso e una spinta gentile fuori dalla porta.
Cosa ho fatto?!